BIGFOOT

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~harukay0u
» Posted on 4/12/2010, 18:18




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Nella regione del Nord America che si trova tra il Canada e gli USA e precisamente tra la Columbia Britannica e lo stato di Washington sono avvenuti, nel corso degli anni, diversi avvistamenti di una misteriosa creatura che si aggira tra le boscose montagne che caratterizzano la zona. Gia nei tempi antichi diverse tribù di Nativi Americani raccontavano le leggende del sacro spirito dei boschi conosciuto con il nome di Sasquatch o Momo ma fu solo a partire dal 1811 che nacque l'interesse per queste leggende grazie ad alcuni antropologi interessati ai miti dei pellerossa. Fu però il signor David Thompson, che di mestiere faceva la guida, a rilevare, sempre nel 1811, delle impronte nella neve che parevano ricalcare la forma di un piede umano ma di proporzioni decisamente superiori alla norma, Thompson ricavò calchi in gesso come prova dell'esistenza del leggendario Sasquatch che, proprio per la mole delle impronte, venne soprannominato Big Foot cioè Piedone. In quegli anni e precisamente nel 1884 un esemplare di Bigfoot sarebbe stato addirittura catturato dal personale della ferrovia locale, così almeno fu riportato sul quotidiano canadese The Daily Colonist il 4 di Luglio. L'essere, a cui fu dato il nome di Jacko, era alto circa 1,50 metri e pesava 45 chili, aveva il corpo completamente coperto da peli neri, ma scappò alcuni giorni prima che arrivassero degli esperti per analizzarlo. Nel 1851 in Arkansas due cacciatori che inseguivano una mandria di animali riferirono di aver incontrato un "animale con un aspetto indiscutibilmente umano", l'essere stava probabilmente anche lui inseguendo la mandria e secondo la descrizione fatta era veramente enorme, aveva il corpo coperto di peli ed i capelli lunghi sulle spalle. I cacciatori si accorsero che il Big Foot li fissava ma dopo un po' di tempo che permise l'osservazione della creatura, la stessa si voltò e si mise a correre: le impronte rilevate dai due uomini erano lunghe all'incirca 35 centimetri. Nel 1924 il boscaiolo Albert Ostman pare fu rapito da alcuni di questi esseri e tenuto prigioniero in alcune caverne della zona, fuga d'amore con una avvenente Big Foota?? A suo dire, mentre dormiva nel suo sacco a pelo venne caricato sulla schiena da un Big Foot che, dopo tre ore di marcia lo lasciò in una caverna dove erano presenti una coppia di esseri adulti e due cuccioli con cui rimase tre giorni prima di fuggire. Sempre nel 1924 Fred Beck, un minatore, ed i suoi colleghi mentre lavoravano tra i boschi del nord sempre nello stato di Washington, si trovarono davanti ad un essere che dalle descrizioni fatte pareva un grosso gorilla. Beck, impaurito, sparò un colpo di fucile verso la creatura ma una serie di altri esseri simili al primo uscì dalla foresta assallendo i minatori, che si salvarono chiudendosi in una capanna degli attrezzi per molte ore. Quando la mattina dopo uscirono per controllare, dei Big Foot rimanevano solo una grande quantità di impronte simili a piedi umani ma come sempre sproporzionatamente grandi. Ma la testimonianza più famosa ed universalmente conosciuta, che ha poi portato alla ribalta il Big Foot, è un filmato, girato il 20 ottobre del 1967, nella Bluff Creeking Valley, da Roger Patterson che con l' amico Bob Gimlin si era recato in zona con l 'intento di filmarle per trarne un documentario televisivo. Patterson e Gimlin stavano effetuando una perlustrazione nella zona quando davanti a loro, ad una trentina di metri circa, si stava muovendo una creatura che sembrava un grosso scimmione nero o un orso. Patterson riuscì ad effettuare alcune riprese in un filmato della durata di circa venti secondi, prima che l' essere sparisse velocemente nel fitto dei boschi. ll film venne proiettato alla British Columbia University di Vancouver, davanti ad una nutrita schiera di zoologi ed antropologi che lo esaminò più volte controllandolo nei minimi particolari. Tra le considerazioni finali il naturalista canadese Frank Beebe, fece notare che l'essere aveva mammelle molto pronunciate proprie del genere femminile, ma per tutto il resto (spalle, bacino, glutei) era proprio un maschio. Il biologo D.W. Grieve, di Londra, riportò invece perplessità sul modo di camminare della creatura. Grieve infatti fece osservare che se la ripresa fu fatta con la cinepresa regolata sui 16 o 18 fotogrammi al secondo (velocità normalmente usata a quei tempi), i movimenti del soggetto del filmato erano più lenti rispetto a quelli di un uomo, il che avrebbe reso il Big Foot della ripresa plausibilmente valido. Se però la cinepresa fosse stata sui 24 fotogrammi al secondo, velocità attuale che ai tempi si usava per i filmati scentifici, l'incedere dell'essere sarebbe stato identico alla tipica camminata dell'uomo ed in questo caso si è sicuri che il video è una puttanata biblica. Gli studi più recenti eseguiti sul filmato hanno fatto emergere che nel video il soggetto sia semplicemente un uomo travestito da scimmia, ma Patterson sostenne fino alla propria morte che il filmato era autentico. Nell'arco di più di 150 anni le testimonianze sul Big Foot si sono accumulate raggiungendo almeno un migliaio di casi documentati più o meno credibili, dalle testimonianze comunque l'essere è sempre descritto alto più di due metri e completamente ricoperto di peli lunghi, più come un orango che come un orso. Le movenze dell'essere, dettate dalla mole, paiono non essere poi così lente, anzi lo stesso sparisce ancora più rapidamente di come appaia e la sua figura è pienamente antropomorfa con l'incedere tipico più simile all'uomo che ai primati. Dalle testimonianze parrebbe inoltre che i Bigfoot siano creature riservate, che evitano l' uomo, ma che a volte vengono vinti dalla curiosità, specie nelle zone limitrofe ai boschi capitano avvistamenti di questo essere intento a curiosare tra accampamenti e case.


I famosi calchi delle impronte del Bigfoot




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La spiegazione ufficiale dell'Enigma



Ci sono due correnti ufficiali che forniscono una spiegazione alla misteriosa creatura dei boschi:

A) E' una creatura reale, esiste e sa della presenza umana, sa che deve temere l'uomo ed ha deciso di tenersene lontano.

B) E' un falso palese, un uomo indossa un mascherone da scimmione e se ne va in giro per i boschi spezzando rami e spaventando la gente.

A
Parlerò un pò dell'ipotesi che conferma l'esistenza della creatura: le prove principali sono gli avvistamenti da parte delle più varie categorie di turisti e campeggiatori del nord America che si recano tra le impervie e selvagge montagne per godere dell'aria salubre e del paesaggio. Non bisogna dimenticare che certe zone delle montagne americane sono realmente impervie e che una grande estensione del Nord America è adibita a parco Nazionale con interdizione di accesso e campeggio. Basti pensare a quanto è difficile per la polizia scovare da noi i rapitori nelle zone boscose della Sardegna, immaginiamoci cosa voglia dire nascondersi in foreste decine e decine di volte più estese e molto poco frequentate, un animale che volesse nascondersi coscentemente non avrebbe di certo problemi a restare celato a lungo, specie se consideriamo il fatto che non è mai stata fatta una effettiva campagna di ricerca in grande stile come quella che venne portata avanti nei confronti di Nessie a Lochness. La scienza non esclude la creatura, effettivamente diversi rami evolutivi anche della specie Homo convissero per dei periodi di tempo relativamente brevi l'homo Sapiens ed il Neandertal, potrebbe essere accaduto lo stesso per L'orango o il gorilla ed il Big Foot, va anche ricordato il fatto che è capitato di scoprire specie nuove, basti pensare ad animali come l'okapi o l'ornitorinco, ma anche pesci come il Celancato che era creduto estinto e d è invece saltato fuori nella seconda metà di questo secolo. In realtà ci si potrebbe chiedere come mai questo essere sia così sfuggente ma spesso i meccanismi evolutivi percorrono sentieri strani e condizionati dall'ambiente circostante lo sviluppo degli animali, inoltre il continente americano fu colonizzato dalla forza distruttrice dell'uomo bianco solo a partire dal 1500 ed il grande Nord fu invaso solo a tratti, per esempio durante i boom dell'oro e poi ripetutamente abbandonato, a tutt'oggi la zona tra il Canada e gli Stati Uniti teatro degli avvistamenti è poco abitata. La grandissima quantità di impronte dell'essere che vengono trovate subito dopo gli avvistamenti sembra ancora di più confermare la reale presenza di qualcosa di estremamente grande che si aggira per i boschi intorno agli accampamenti dei villeggianti, ma oltre alle impronte bisogna considerare anche ritrovamenti di peli di animale lunghi che non sembrano appartenere agli orsi ma più a dei gorilla, ma non ci sono gorilla nelle montagne americane! Sorvolerò sui video e sulle foto del soggetto ma vorrei ricordare che l'esigua quantità delle stesse è plausibile in virtù del fatto che l'essere è gia di per se sfuggente e poco incline a farsi vedere, se poi consideriamo che se uno lo avvista questo gia sta scappando figuriamoci trovare il tempo di scattare una foto. Non bisogna neanche scordare che la legge di Murphy impone che non si trovi qualcosa quando questa cosa è necessaria, quindi avere a disposizione una cinepresa o una macchina fotografica quando avvisti un Ufo, un Big Foot oppure Nessie e Ogopogo è contrario al principio fisico di causalità. L'essere in tutte le descrizioni sembra alto circa duecentotrenta centimetri e sarebbe ricoperto da una pelliccia di colore varierebbe tra castano scuro, nero o grigio scuro, quindi facilmente mimetizzabile tra il folto dei boschi; Le sue impronte sono decisamente piu' larghe di quelle umane ma a differenza dell'uomo il peso viene distribuito in tutta la pianta del piede, come se l'animale soffrisse di piedi piatti. Un altra particolarità di qiesto essere è la possibilità di comunicare a mezzo di suoni gutturali, il che lo metterebbe nel gradino evolutivo un po' più in alto rispetto al gorilla o all'orango.


Alcune foto del Bigfoot ed altri reperti

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B
E' un falso, nei pochi video la goffaggine dell'essere è palesemente contraffatta e la quantità di immagini disponibile è stranamente sempre di bassissima qualità, inoltre si tende regolarmente a dimenticare le circostanze di avvistamento, mai che capiti una comitiva con più di tre, quattro persone ad avvistarlo. Inoltre certe testimonianze non sono assolutamente attendibili, basti pensare solamente al caso di Albert Ostman, tre giorni in una caverna! Ma tre giorni in una taverna con qualche donna e poi si è inventato la fesseria per la moglie.
Bisogna anche dire che il servizio forestale degli States è uno dei migliori del mondo, controlla aree vastissime con impiego di ogni tipo di mezzo compresi i satelliti ed ha a disposizione aerei ed elicotteri, possibile che non abbiano mai riportato niente? Le impronte poi di per se non vogliono dire nulla, basta fare una semplice finta impronta di legno e saltarci sopra in tre ed ecco una magnifica traccia di presunto Big Foot, anche perchè bisogna ricordare che un essere che lascia un impronta così profonda davanti ad una tenda in un terreno battuto non sparisce di netto nel sottobosco come invece stranamente accade.
Possibile poi che gli americani che vanno in gita non abbiano mai una macchina fotografica decente appresso? Sul video di Patterson poi non si può dire altro se non che in realtà è fasullo, è stato appurato da tempo anche se l'autore ha continuato a negare fino alla fine che fosse un falso. Lo studioso Dott. Krantz convinto assertore dell'esistenza del Big Foot ha eseguito studi approfonditi su prove e indizi sparsi qua e la dalla creatura ed ha dichiarato che: "Le prove sono schiaccianti, non è semplicemente possibile che siano tutti dei falsi" e gia, e magari al mondo non ci sono ladri ed il telegiornale lo scrive Carpenter.


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credit: www.actarus.it
 
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